Gennaio: IL RAGAZZO SELVATICO di Paolo Cognetti
Proposto da Margherita, Operatore Naturalistico-Culturale sezionale, è il romanzo di formazione di un giovane scrittore schietto e profondo, che cerca di far pace fra il suo desiderio di libertà negli spazi aperti delle Alpi e il nostro tempo ultra veloce. Per noi una iniziazione.
Febbraio: RESTO QUI di Marco Balzano
Proposto da Sabrina, racconta la tenacia di montanari legati alla propria valle, nonostante politica e progresso. Storia da conoscere e da meditare.
Marzo: LA LEGGENDA DEI MONTI NAVIGANTI di Paolo Rumiz
Come cavalcare Alpi e Appennini dalla propria poltrona attraverso la penna di un giornalista curioso. Capitato proprio quando ci era interdetto passeggiare in montagna, ci ha accompagnato a conoscere una Italia nascosta, densa di persone originali e irriducibili.
Aprile: IL SALTO DELL’ACCIUGA di Nico Orengo
Proposto da Claudio, fedele e prolifico membro del gruppo, è un altro itinerario ideale/reale fra Liguria e Piemonte, inseguendo le tracce antiche e poetiche di cibi marini e popoli resilienti.
Maggio: VIAGGIO DI UNA PARIGINA A LHASA di Alexandra David Neel
Storia di un viaggio impossibile per una straniera di un secolo fa, che solo caparbietà e determinazione, unite ad una autentica conoscenza del popolo tibetano, rendono possibile.
Giugno: LA PARETE di Marlene Haushofer
La parete con cui ha a che fare la protagonista non è da scalare, da scalare per lei c‘è una nuova esistenza al limite. Come se la caverà? Ce la faremmo nei suoi panni?
Luglio: LA MONTAGNA VIVENTE di Nan Sheperd
L’autrice scozzese esplorando i suoi monti, entra in contatto con le forze della natura e con sè stessa, e annota anche per noi i pensieri che passano nella mente di tutti coloro che sentono di appartenere a qualche luogo ispiratore.
Agosto: UNA COPERTA DI NEVE di Enrico Camanni
Il romanzo comincia con una valanga e una donna sola che «vede arrivare il treno e non può fare niente per schivarlo. Gira la schiena e si butta a faccia bassa sulla neve». Un giallo e una storia che parla della memoria, cioè di chi siamo sulla base dei ricordi che abbiamo accumulato vivendo e di chi non siamo quando i ricordi vengono a mancare.