L’escursione ha come meta finale la vetta del monte Penice, che, con i suoi 1460 metri, è una delle montagne più alte dell’Appennino Ligure-Emiliano.
Dal parcheggio, in cinque minuti, si raggiunge il Giardino Botanico Alpino di Pietra Corva (950 m), si entra nel bosco e in venti minuti si incrocia il sentiero CAI 101 che percorreremo verso destra. Da qui, se le condizioni del terreno lo permetteranno, sarà possibile salire al monte Pian Perduto la cui vetta si raggiunge in una manciata di minuti salendo il ripido sentiero. Tornati all’incrocio, il tracciato si snoda nel bosco di faggi e conifere, salendo in modo graduale i quasi 250 metri di dislivello che portano a Passo Penice. Solo in alcuni punti il sentiero si fa più ripido.
Giunti a Passo Penice (1187 m), e dopo una meritata sosta, si prende il sentiero (circa 4 km) che, pur restando prevalentemente nel bosco, interseca più volte la strada asfaltata e porta alla cima del Monte Penice (1460 m). All’arrivo ci attende un panorama suggestivo, che offre uno sguardo a 360 gradi sulla val Trebbia, con Bobbio adagiato nel fondovalle, la val Staffora e la val Tidone.
Per rifocillare sia il corpo che lo spirito, troviamo un grazioso bar e il Santuario di Santa Maria in Monte Penice, fondato in epoca altomedievale.
Il ritorno a Piacenza avverrà in pullman con partenza dal Santuario.

Acqua sul percorso: alla partenza (bar), a Passo Penice (bar) e sul Monte Penice (bar)

Attrezzatura

• Giacca antivento e antipioggia
• Pile o felpa
• Scarponi da trekking
• Bastoncini da trekking
• Acqua e viveri
• Un ricambio asciutto (vestiti e scarpe) da lasciare sul pullman