Si parte dal centro del villaggio e ci si dirige a Nord verso il passo d S. Bernardino, passando a fianco della fonte termale, nota già in epoca romana. Il percorso ci porterà al Lago Mesola, piccolo specchio d’acqua sormontato dal Pizzo Uccello e dal Pizzo Mesola.
Dal lago si arriva al passo di San Bernardino risalendo alcune collinette, tipiche della regione e dichiarate paesaggio d’importanza nazionale. Infatti, le torbiere che si trovano sotto la coltre nevosa figurano tra i più vasti paesaggi svizzeri con dossi modellati dai ghiacciai, intercalati in estate da innumerevoli laghetti.
Il sentiero di ritorno segue il fiume Moesa e passa sopra il Pont Nef, il nuovo ponte, costruito nel 1864 in sostituzione dell’ormai decadente ponte ad arco. Un altro tratto nella foresta e passando per la Capanna Genziana, si ritorna nel villaggio di San Bernardino.

Dislivello: 580 m
Lunghezza: 11 km A/R
Tempo: 5 ore a/r escluse le soste
Difficoltà: E

Attrezzatura

– Carta d’identità valida (andiamo all’estero)
– cuffia o passamontagna
– scaldacollo (opzionale ma utile per proteggere naso e gola)
– giacca a vento o guscio
– guanti da sci o comunque pesanti
– maglia termica
– felpa tecnica o pile
– pantaloni adatti a temperature sotto 0°C
– occhiali da sole
– scarponi
– ciaspole o ramponcini (dipende dalla neve)
– sci da fondo per i fondisti. (Noleggiabili anche in loco, ma disponibilità non garantita)
– ghette
– bastoncini (consigliati anche per le ciaspole)
– borraccia
– pranzo al sacco (ci sono bar a San Bernardino, ma è meglio essere autonomi)
– pila frontale (per precauzione e facoltativa)
– crema solare

Trasferimento

Autobus Gran Turismo

Partecipanti

Massimo 49 iscritti