L’area del Contrafforte Pliocenico è caratterizzata da bastioni di arenaria, di colore giallo, che si innalzano dalle valli dei torrenti Reno e Setta. Queste rocce, che si ergono dai boschi sottostanti, sono il risultato della sedimentazione di sabbie e ghiaie trasportate dai torrenti appenninici all’interno di un ampio golfo marino che nel Pliocene (tra i 5 i 12 milioni di anni fa), interessava vasta parte dell’attuale Appennino Bolognese.
L’alternarsi di glaciazioni e de-glaciazioni ha provocato vari strati di sedimentazioni a oggi ancora ben visibili.
Le cime maggiori superano di poco i 600 metri ma consentono di dominare le vie di attraversamento degli Appennini, per questo durante la Seconda Guerra Mondiale divennero capisaldi importanti della Linea Gotica. Oggi, invece che i nidi delle mitragliatrici, ospitano quelli del falco pellegrino e del picchio muraiolo.
La nostra escursione partirà da Sasso Marconi e si concluderà a Brento, sovrapponendosi in parte alla Via degli Dei e toccherà gran parte degli affioramenti pliocenici, come la Rocca di Badolo (500 m), Monte del Frate (547 m) e il Monte Adone (654 m).

Dislivello positivo: 530 m
Dislivello negativo: 150 m
Lunghezza: 12 km
Andata: 5 h escluse le soste

Attrezzatura

o giacca a vento o guscio
o felpa tecnica o pile
o scarponi o calzature adatte al trekking
o bastoncini (utili ma facoltativi)
o borraccia
o pranzo al sacco (non ci sono rifugi aperti sul percorso)
o pila frontale (facoltativa)
o mantella antipioggia
o ricambio asciutto da lasciare sul pullman

Trasferimento

Autobus privato

Partecipanti

L’escursione non presenta difficoltà tecniche (Difficoltà: E, escursionisti), è però richiesto allenamento adeguato al percorso previsto.
I minorenni devono essere accompagnati da un adulto.
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