Il progetto di costruzione del Bivacco Sacchi nacque nel 1965: a quell’epoca il vicinissimo Dente delle Ali era la palestra di roccia dove tanti alpinisti piacentini hanno mosso i loro primi passi (e non solo) su roccia. Non essendoci alcuna struttura vicina, gli alpinisti che volevano fermarsi più giorni dormivamo in una grotta che era sotto al sasso davanti all’attuale bivacco. Si pensò quindi di costruire una struttura fissa adatta a sopportare anche le copiose nevicate di quegli anni, da cui la forma ogivale. In un primo momento gli ideatori si autofinanziarono ma vennero anche fatte numerose raccolte fondi in sede CAI. Venne individuato come luogo ideale una vecchia carbonaia che permetteva di avere il suolo già piano.
La struttura, fatta di travi metalliche piegate, centine e lamiere venne prima montata a Piacenza e poi smontata e trasportata dove oggi parte il sentiero di accesso da fontana gelata. Da lì venne trasportato a spalla fino quasi sotto al bivacco, dove venne costruita una teleferica.
La sabbia ed il cemento vennero portati a dorso di muli prestati dagli abitanti di Selva.
La prima domenica di ottobre del 1966 venne finalmente inaugurato il nostro bivacco.
Venne dedicato ai fratelli Sacchi in segno di riconoscenza per il grande contributo dato per la costruzione del bivacco.
Per anni il bivacco è stato utilizzato come base di appoggio per l’esplorazione e le prime salite nel gruppo del dente delle ali ed i suoi dintorni.
Oggi il bivacco è frequentato da escursionisti e turisti che cercano un angolo di tranquillità e sta entrando nel 50-esimo anno di vita.