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23 Agosto 2019
I Ghiri (e un castoro ubriaco) in Val Chisone
28-29-30 Giugno 2019
A conclusione della prima parte della stagione 2019 la scuola di Alpinismo Giovanile “I Ghiri” si è rintanata per tre giorni nel rifugio Selleries a oltre 2000 metri nel piemontese parco “Orsiera-Rocciavrè”.
C’erano 10 ragazzi, 6 di prima fascia (8-10 anni) e 4 di terza fascia (16-18 anni) con tre Accompagnatori di AG.
Ed ecco a voi una breve (… e semiseria) cronistoria di quelle intense giornate.
Primo giorno
in mattinata si sale da Pracatinat (m 1785 ) in un paio d’ore al rifugio (m 2040) seguendo la bella mulattiera tra le mandrie e una fioritura spettacolare; nel pomeriggio lezione di orientamento e cartografia poi, a seguire, una veloce salita al lago Chardonnet (2558) ancora parzialmente ghiacciato. In serata, mentre un “castoro peloso ed ubriaco” si aggirava per il rifugio con i suoi chiassosi amici romagnoli, cenni di meteorologia per tutti e studio cartografico del percorso per il giorno successivo a cura dei ragazzi più grandi (un bel lavoro con tanto di azimut, tempi, difficoltà etc etc) .
Secondo giorno
si parte per la salita al lago La Manica e al colle di Malanotte ancora innevato a m 2616; mentre tra i più piccoli si scatena una severa “battaglia di postazione” a palle di neve, i ragazzi più grandi si mettono subito all’inseguimento del solito castoro su per la cresta che porta in vetta alla cima Cristalliera (2802 m diff. EE/F ): un ottimo risultato e una bella soddisfazione per tutti.
Terzo giorno
dopo aver salutato il castoro, ci aspetta finalmente una bella mattinata di arrampicate in falesia, a 15 minuti dal rifugio (settore “Sogno di Marco” - diff. 3-4 in moulinette), attività come sempre molto apprezzata e dopo il pranzo al sacco ... "con dispiacere" nel pomeriggio rientro a Pracatinat, chiacchierando e passeggiando lentamente fino al bus che ci riporta a Piacenza.
La scuola attraverso queste righe vuole fare i complimenti sinceri al team del rifugio e al suo gestore Massimo che, come lo scorso anno, ci ha supportato in pieno, con amicizia e professionalità, regalandoci nelle serate anche una cucina di alto livello (… cosa che non guasta); è un invito neanche troppo celato a scoprire il rifugio Selleries, uno dei pochi in zona aperto tutto l’anno, in un parco naturale ricco di belle sorprese.
Grazie ovviamente anche ad Aldo, Angelo e Adriano che hanno condotto il gruppo della scuola Ghiri per questo fine settimana.
E infine, per informazioni sul “castoro ubriaco” chiedete ai Ghiri presenti ( tanto tra roditori ci si intende ) notizie di un addio al celibato un po’ “fuori ordinanza” !