Chiudiamo con i Forti dell’altopiano di Folgaria-Lavarone in uno degli scenari più importanti del fronte bellico.
Raggiungeremo la zona via Val d’Adige – Rovereto TN salendo in bus fino a passo Vezzena. Indossati gli scarponi raggiungeremo a breve distanza (15 min) il Forte Busa Verle dove ci fermeremo con i ragazzi più giovani per alcune attività e visite nel circondario. I più grandi e gli adulti avranno la possibilità di salire per il famoso sentiero di arroccamento a Cima Vezzena (circa 500 m di dislivello) per godere di uno dei panorami più spettacolari della zona e visitare l’omonimo forte. Dopo il pranzo al sacco ci sposteremo in bus al forte Belvedere che raggiungeremo in 15 minuti circa dal parcheggio per una visita guidata di grande impatto emotivo. Rientreremo poi a Piacenza in serata.
Con la fine della III Guerra d’Indipendenza, vittoriosa per l’Italia, l’Impero A-U non si volle rassegnare ad assumere un ruolo di pacifico vicino confinante; i timori di una penetrazione italica nel proprio territorio era un tarlo che assillava lo Stato Maggiore dell’Esercito austriaco… Si rivelò una ottima intuizione…
Visiteremo i Forti Busa Verle, Spiz Vezzena e Belvedere.
Sorge a quota 1554 m sull’altura posta ad est di Passo Vezzena. In coppia con la fortezza-osservatorio di Cima Vezzena o Spiz Vezzena aveva la funzione principale di sbarrare l’accesso agli altipiani dalla Val d’Assa, cioè da Asiago.
E’ conosciuto per aver ospitato nella guarnigione di presidio lo scrittore austriaco Fritz Weber e il regista-alpinista altoatesino Luis Trenker. Oggi lo si può osservare nella sua totale distruzione, avvenuta solo in parte a cura dei colpi di artiglieria italiana, il depredamento post bellico del ferro delle armature ha prodotto il danno maggiore.Forte
Per la sua posizione strategica (m. 1908) era chiamato “l’occhio degli altipiani”: costruito sul bordo di un precipizio a strapiombo sulla val Sugana, forte Cima Vezzena era infatti un forte-osservatorio d’artiglieria, armato di mitragliatrici in cupole corazzate fisse e girevoli.
Dallo spiazzo davanti al forte si può godere di uno dei più bei panorami del Trentino.
Ci accorgeremo del Forte solo a pochi metri dalle sue mura, segno che la capacità di individuazione dei punti adatti al mimetismo naturale era molto ricercata. Ne percorreremo solo alcuni corridoi.
Il forte fu costruito, come gli altri, tra il 1908 ed il 1914 con lo scopo di controllare la Val d’Astico che si apre a strapiombo sotto di esso.
Tra le 7 fortezze della cintura fortificata degli Altipiani (il “fronte dei forti”) è l’unico sfuggito all’opera demolitrice degli anni Trenta grazie all’intervento di Re Vittorio Emanuele III. Il motto di questo Forte era: “per Trento basto io”. Si tratta di un’opera imponente, che mette ancora oggi timore.
Al suo interno, grazie alla oculata e lungimirante azione sinergica di Regione Trentino, Provincia autonoma, Comuni locali e privati cittadini, si può osservare uno dei musei della Prima Guerra Mondiale più completi e suggestivi.
Visiteremo l’interno e l’esterno di questo Forte.
Durante l’escursione potremo osservare le trincee a protezione passiva dei Forti e potremo vedere, ancora oggi!, le enormi buche prodotte dai proiettili sparati dai Forti italiani.
Parleremo degli avvenimenti bellici che hanno visto i tentativi di attacco ai Forti a cura delle fanterie italiane.
Ore 6,00 partenza dal piazzale Oviesse in Via Primo Maggio, vicino al casello di Piacenza Ovest
Ore 9,30 circa arrivo nei pressi del Forte Busa Verle
Visita e attività nei dintorni
Salita al Forte Spitz Vezzena (Ragazzi Grandi ed escursionisti adulti)
Pranzo al sacco
Ore 14,00 Trasferimento al Forte Belvedere
Ore 15,00 Visita guidata
Ore 16,30 Partenza per Piacenza
Ore 20,00 Arrivo previsto al piazzale Oviesse (PC).
Indossare: maglietta, felpa, pantaloni comodi (NON jeans), pile, calze tecniche o sportive, scarpe leggere.
Zainetto piccolo con all’interno: 1 giacca a vento leggera, un pile, 1 cuffia, 1 cappellino, 1 borraccia di acqua o una bottiglia di plastica con acqua, il pranzo al sacco, lampada frontale o torcia, occhiali da sole, crema solare.
Piccola borsa sportiva da lasciare sull’autobus con scarponi per l’escursione e calze/maglietta/pantaloni di ricambio.
Facoltativo e di responsabilità personale: macchina fotografica, binocolo.
30 euro + 5 euro per assicurazione non soci CAI. Il costo comprende viaggio A/R in bus, uso del materiale didattico e cartografico, ingresso al museo di Forte Belvedere.
Le iscrizioni sono aperte fino a mercoledì 30settembre e si raccoglieranno direttamente in sezione oppure via mail all’indirizzo giuseppe.guasconi@alice.it indicando Nome Cognome, Data Nascita, Recapito telefonico e Socio si/no.