Hervé Barmasse, aostano della Valtournenche, appartiene a una famiglia in cui il mestiere di guida alpina è la tradizione. Hervé parte subito forte sulla montagna di casa, il Cervino, aprendo e ripetendo diverse vie prestigiose. Maestro di sci e di snowboard, guida alpina dal 2000 e istruttore delle guide alpine dal 2007, Barmasse sviluppa la sua attività non solo sulle Alpi, ma anche in Patagonia e in Himalaya.
E Nel 2011 inizia il progetto “Exploring the Alps”, una trilogia che ha come obiettivo l’apertura di tre nuove vie sulle montagne più importanti della Valle d’Aosta: il Monte Bianco, il Monte Rosa e il Cervino. Lo scopo è quello di dimostrare che è ancora possibile fare esplorazione alpinistica in queste montagne frequentatissime.
“Exploring the Alps” inizia con una via solitaria sulla parete sudest del Cervino, un’impresa che ricorda quella storica compiuta da Walter Bonatti nel 1965 che segnà la conclusione dell’attività alpinistica del grande scalatore. È poi la volta del Monte Bianco, versante del Brouillard, dove Hervé, con i fratelli baschi Iker ed Eneko Pou, apre “la Classica Moderna”, una Via interamente in libera di 3.300 metri di dislivello. Il trittico si chiude con “Viaggio nel tempo” sul Monte Rosa, e questa volta Barmasse sceglie un compagno di eccezione: il padre Marco.
Ancora sul Cervino, all’inizio di quest’anno, Barmasse realizza il primo concatenamento invernale e in solitaria delle quattro creste, salendo prima la Cresta di Furggen e scendendo per la Cresta Hornli, per poi risalire la Cresta di Zmutt e scendere lungo la Cresta del Leone. Il tutto in 7 ore.